Le carie spesso e volentieri rimangono asintomatiche a lungo e quando si iniziano ad avere i primi sintomi potrebbe già essere troppo tardi per risolvere il tutto con una semplice otturazione.
Per questo ai nostri pazienti consigliamo di fare un controllo radiografico almeno una volta all’anno, in base anche al grado di cariorecettività.
Che cosa è una carie?
La carie è tra le patologie più diffuse al mondo causata dall’attacco acido dei batteri che distruggono i tessuti di cui è composto il dente ed esistono varie fasi di essa:
-demineralizzazione supericiale: è la prima fase e durante essa di può vedere una macchia di colore bianco gessoso. A questo punto è ancora possibile agire in maniera non invasiva usando semplicemente gel mineralizzanti senza il bisogno di un’otturazione.
-carie iniziale: è una carie che coinvolge maggiormente la parte più esterna del dello smalto. Asintomatica, può essere scoperta grazie alla radiografia.
-carie profonda: è l’evoluzione della carie iniziale oppure può comparire su denti già curati con un’otturazione. Inizia ad essere dolorosa quando la carie si avvicina sempre più alla polpa, ovvero il nervo, e se non curata il dente può fratturarsi o essere devitalizzato.
Come si cura la carie?
Si può intervenire con otturazioni o intarsi. Otturare significa riempire lo spazio dove una volta c’era la carie, e in base alla zona esistono 5 tipi di classi.
•I classe: si trovano sulla superficie occlusale del dente, ovvero quella con la quale si mastica.
•II classe: comprende due superfici, ovvero quella occlusale e una interprossimale, ovvero quella tra un dente e l’altro. Questa classe si applica solamente ai denti posteriori: premolari e molari.
•III classe: lesione dei denti frontali che non interessa il margine incisale.
•IV classe: interessa sempre i denti frontali e in questo caso bisogna ricostruire quasi interamente uno o più denti.
•V classe: interessa la superficie vicino la gengiva, chiamato colletto.
Una carie può essere di origine cariosa o traumatica.
Come viene eseguita un’otturazione?
-se necessario viene fatta l’anestesia
-se necessario viene usata una diga di gomma per isolare il dente
-rimozione del tessuto cariato
-rifinitura delle superfici
-applicazione di adesivo che deve essere performato in totale assenza di saliva o acqua
-applicazione del materiale composito
-modellazione dell’anatomia del dente
-lucidatura
Che cosa è un intarsio?
È un restauro performato su premolari e molari quando, a causa di una carie molto estesa, le superfici residue sono troppi deboli per sopportare la forza occlusale e rischiano di rompere il dente. Si può effettuare in resina o ceramica e viene performato dall’odontotecnico. Nell’appuntamento successivo verrà cementato.
Si divide in:
-onlay: quando il restauro non comprende tutte le cuspidi del dente
-overlay: quando ricopre interamente la superficie occlusale